LEGGE DI BILANCIO 2025

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LEGGE DI BILANCIO 2025

Il Consiglio dei Ministri, nella seduta del 15 ottobre 2024, ha approvato il disegno di legge recante il bilancio di previsione dello Stato per l’anno finanziario 2025 e bilancio pluriennale per il triennio 2025-2027.

Queste le novità per lavoratori ed imprese:

      TAGLIO CUNEO FISCALE

 

  • i lavoratori continueranno a beneficiare dello sconto pieno fino a 35mila euro di reddito lordo annuo (in parte resta applicato sulla quota di contributi a loro carico e in parte trasformato in una nuova detrazione IRPEF).
  • i dipendenti avranno diritto ad uno sconto ridotto da 35mila a 40mila euro di RAL (novità a partire dal 2025).
  • BUSTA PAGA dei DIPENDENTI
  • Con le modifiche che verranno introdotte dalla manovra 2025, varierà il meccanismo di applicazione dello strumento agevolativo: sopra i 20mila euro di reddito lordo annuo, la decontribuzione spettante si trasforma in una defiscalizzazione, ossia in un aumento delle detrazioni da lavoro dipendente.
  • SUPPORTO alle FAMIGLIE e BONUS

    CONGEDO PARENTALE

    Anche per il 2025 spettano in totale 10 mesi di congedo parentale a disposizione dei due genitori, elevabili a 11 nel caso in cui il padre prenda almeno tre mesi continuativi. Il vantaggio è che per il prossimo anno 3 di queste mensilità sono indennizzate all’80% e non al 30%.

    La maggiorazione dell’indennità riguarda esclusivamente i lavoratori dipendenti del privato e le mensilità indennizzate in modo più vantaggioso devono essere utilizzate nei primi sei anni di vita del bambino.

  • DECONTRIBUZIONE per le DIPENDENTI MADRI

     

    Non è ancora confermata la possibilità della conferma della decontribuzione per le lavoratici madri per l’anno 2025, in quanto a  legislazione invariata, nel 2025 spetterebbe in presenza di almeno tre figli a carico, fino alla maggiore età del figlio minore, come è ancora in attesa la proroga della misura per le donne con due figli, fino al decimo anno di vita del più piccolo, e come è solo un’ipotesi la possibilità dell’estensione alle lavoratrici autonome.

  • PENSIONI

    LE PENSIONI nel 2025 AVRANNO l’AUMENTO senza PENALIZZAZIONI

    Come dichiarato dal Ministro Giorgetti, nel 2025 riprenderà “la rivalutazione piena  delle pensioni”.

    Quindi, torneranno ad essere applicate le aliquote previste con la legge 388 del 2000, con le 3 fasce di rivalutazione: 

    1. al 100% fino a tre volte il minimo,
    2. al 90% fra quattro e cinque volte,
    3. al 75% per gli assegni superiori a cinque volte il minimo.

    Non solo: se così fosse, le aliquote si applicherebbero per scaglioni di reddito e non più all’intero importo della pensione.

  • OPZIONE DONNA, APE SOCIALE e QUOTA 103

    Prorogate queste 3 tipologie di “flessibilità in uscita”, senza alcuna variazione rispetto al 2024, in attesa della “riforma delle pensioni”.

  • LAVORO e IMPRESE

    Nel Mezzogiorno si confermano gli incentivi finalizzati all’occupazione dei giovani e delle lavoratrici, che saranno riconosciuti anche ai rapporti di lavoro attivati nel biennio 2026-2027. Si confermano, inoltre, la decontribuzione in favore delle imprese localizzate nella Zona economica speciale (ZES) e gli incentivi all’autoimpiego nei settori strategici per lo sviluppo di nuove tecnologie e la transizione digitale ed ecologica. Oltre alla conferma dei fringe benefit per tutti gli aventi diritto, gli importi vengono maggiorati per i nuovi assunti che accettano di trasferire la residenza di oltre 100 chilometri. Tra le misure fiscali si conferma, anche per il triennio 2025-2027, la tassazione agevolata al 5% dei premi di produttività erogati dalle aziende ai lavoratori.

  • Per ulteriori informazioni rivolgersi presso i nostri servizi Insieme al CAF. 

  • Buon fine settimana!